Sarà capitato più o meno a tutti di acquistare un’auto nuova e rimanere per un po’ senza RTX veicolare perché non si sa ancora come e dove installare sia l’antenna che l’apparato vero e proprio. Con i SUV è un po’ più facile perché c’è oggettivamente più spazio e il tetto è alto, l’antenna si nota meno, ma sua una berlina non è facilissimo. Dopo Renegade e X-Trail ora è il momento di Stelvio, che a dire il vero è più una berlina sportiva rialzata che un fuoristrada (anche se a trazione integrale). Con un allestimento un po’ particolare, con interni totalmente neri e all’esterno nessuna parte cromata, il requisito aggiuntivo era quello di avere un’antenna piccola, poco vistosa e nera e una posizione per il frontalino del RTX che non alterasse troppo l’eleganza dell’abitacolo. Vi voglio quindi mostrare le soluzioni che ho adottato, magari per qualcuno potranno essere spunto per la sua installazione.
Partiamo dall’antenna. Ogni possibilità di forare la lamiera l’ho esclusa a priori, anche perché poi internamente questo comporta di dover smontare diversi rivestimenti, e non se ne parla. Stessa cosa per quanto riguarda soluzioni adesive o con morsetti sul bordo del portellone posteriore o cose simili: quindi niente attacchi PL o altre cose “pesanti”.
La soluzione più giusta, per me, è stata quella di prendere l’ennesima antennina con base magnetica, di quelle piccole piccole. Già avevo provato il classico quarto d’onda per i 144 MHz, lunghezza circa 50 cm, ora volevo qualcosa di più corto, diciamo intorno ai 30 cm, non di più.
L’ho trovata cercando un po’ in rete e l’ho presa in Amazon, la vedete nella foto a fianco. Ce ne sono diverse, con una o due molle e più o meno sono lunghe uguali. Le ho provate entrambe e quella con due molle mi è sembrata funzionare un po’ meglio. Esteticamente parlando la versione a singola molla è più gradevole alla vista, ma ci si accontenta. Il risultato, a livello estetico, è come si vede qui sotto.
Le caratteristiche sono quelle classiche che ci si può aspettare da un’antennina bibanda con base magnetica.
Lunghezza: 32 cm, dalla base alla punta dello stilo.
Lunghezza del cavo coassiale RG174: 3 m.
Connettore: BNC maschio.
Impedenza nominale: 50 Ohm.
VSWR (poi vedremo): < 2.0
Frequenze operative: 144 / 430 MHz
Guadagno: non pervenuto, ma nulla di particolare.
Potenza massima applicabile: 10 / 20 Watt, più che sufficiente per l’uso con un RTX bibanda in mobile.
Devo dire la verità, i commenti di alcuni degli acquirenti (in Amazon) non li capisco. Alcuni si lamentano che va meglio il “gommino” del portatile, altri che il magnete non regge. Altri che il ROS non è basso. Sarò stato fortunato io, ma nulla di tutto ciò si è verificato.
- la mia auto è piuttosto veloce, anzi è proprio la versione Veloce, e l’antenna finora non si è mossa di 1 mm da dove l’ho piazzata.
- il ROS lo vedete nelle due immagini qui sotto, una per la banda VHF e una per la banda UHF. In entrambe i casi mi pare più che accettabile, a 145 MHz intorno a 1.5, a 430 MHz circa 1.3. Sarò stato fortunato io? O sono loro che non sanno installare le antenne? Io ho steso per bene il cavo coassiale, lo passato, come si vede in foto, nella cavita tra il tetto e il portellone e l’ho fatto scendere lateralmente fino ad arrivare al corpo del FT-8900R che ho installato in auto.
- le prestazioni complessive sono buone, riesco ad impegnare ponti ripetitori anche lontani, cosa che con un portatile non mi è possibile. Quindi? Chi ha ragione?


Infine vi mostro dove ho piazzato il frontalino del mio RTX Yaesu.

Ho scelto di metterlo lì, come si vede nella foto a fianco, perché la plancia di questa auto è piuttosto piena e non c’è molto spazio. Nella posizione che ho scelto non dà fastidio mentre si guida, non lo si urta con le ginocchia, e il microfono può essere comodamente riposto nei vani del tunnel centrale.
Onestamente il display non è proprio visibilissimo perché tra volante, paddle per il cambio sequenziale e leva del tergicristalli la visibilità è un po’ limitata, ma non potevo fare di meglio, mi sono dovuto accontentare.
Per tenerlo in posizione ovviamente non ho praticato alcun foro ma ho usato del biadesivo molto forte: poi vi spiego meglio come.
Per il mio FT-8900R comprai il kit per il frontalino remoto, quindi ho una sorta di guscio in plastica nel quale lo si deve inserire. Sul retro di questo ci sono dei fori. Ne ho utilizzato uno per far passare un bulloncino e fissarlo al supporto in alto a sinistra (proprio il primo) che vedete nella prima delle due foto seguenti.
Si tratta di un kit di attacchi e snodi per l’installazione di action cam su caschi e veicoli vari.
Quindi alla parete del cruscotto ho fissato, con il biadesivo, la basetta con la forma più adatta alla superficie. Nel mio caso era la prima da sinistra, quella che vedete nella seconda foto qui sotto. Anche questi si possono acquistare comodamente in Amazon, vi inserisco il link diretto: https://amzn.to/3DQCXQI.


Questo tipo di installazione rende facile la rimozione del frontalino perché questi supporti sono fatti per essere innestati e disinnestati a piacimento, basta fare pressione su due appositi leverismi. Ciò è molto comodo quando si deve pulire l’auto o non si vuole lasciare la radio in vista.
In merito al biadesivo voglio aggiungere qualche parola. Quelli a corredo con il kit sono forti, ma non erano adatti alla superficie sualla quale dovevano fare presa. Ho così optato per un nastro più potente e un pochino più spesso, il Gorilla Tape. Lo trovate in Amazon, anche questo 😂
Dopo aver piazzato la base, ho lasciato il tutto “riposare” per un giorno prima di applicare il carico, ovvero il frontalino, e dopo oramai qualche mese non si è mosso di un millimetro.
Spero che sia tutto chiaro e che a qualcuno sia utile.
Buoni QSO mobili de IZ0ABD.
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